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Buon compleanno ‘Aladdin Sane’

Il 13 aprile 1973 Bowie si tuffò in profondità nel lato oscuro delle sue fantasie glam, «sotto l’influenza dell’America». Riposa in pace Ziggy Stardust, lunga vita Aladdin Sane

Buon compleanno ‘Aladdin Sane’

Riposa in pace Ziggy Stardust, lunga vita Aladdin Sane. Solo un anno dopo aver sedotto il mondo con la saga di Ziggy, Bowie lo uccise per inventare un nuovo personaggio glam – più oscuro, con un nuovo look e un fulmine luccicante dipinto sul viso. «C’è stato un momento nel ’73 in cui sapevo che tutto era finito», disse Bowie. «Non volevo che la mia vita restasse intrappolata nel personaggio di Ziggy e ciò che feci con Aladdin Sane fu provare a muovermi in qualcosa di nuovo in una pallida imitazione di Ziggy. Immaginai Ziggy che andava a Washington, Ziggy sotto l’influenza dell’America». Un’influenza sinistra.

Aladdin Sane è un album più difficile e baroccheggiante di Ziggy Stardust, scritto on the road e immerso nella decadenza e nella depravazione della cultura americana. Ogni pezzo è elencato accanto al luogo che l’ha ispirato: Watch That Man a New York, Drive-In Saturday a Seattle e Phoenix, Cracked Actor a Los Angeles, Lady Grinninig Soul di ritorno a Londra. In ogni dove, comunque, ci sono sesso e droga. Cracked Actor dà il tono: l’attore è una stella bruciata di Hollywood che rimorchia una giovane prostituta tossica all’angolo tra Sunset e Vine.

Un attimo dopo aver realizzato le sue fantasie di celebrità, Bowie stava già immaginandosi appassito e sbiadito, da qualche parte, a Hollywood. Con la chitarra di Mick Ronson come uno schianto lontano e l’armonica che simula un clacson si raggiunge il culmine dell’indecenza glam. Nel tour del 1974 – come documentato nel film della BBC Cracked Actor – Bowie eseguiva il pezzo come Amleto, cantandolo a un teschio che poi baciava appassionatamente.

Bowie scrisse le canzoni nel delirio del tour, con il titolo provvisorio Love Aladdin Vein (nello stesso anno frenetico produsse Transformer di Lou Reed e Raw Power degli Stooges). La musica fu completata con l’ingresso del pianista avant jazz Mike Garson negli Spiders from Mars (adepto di Scientology, Garson tentò per tutto il tour di convertire gli altri membri della band accrescendo il caos generale). Ronson sfoggia la sua più sporca e sgargiante performance di chitarrista in Panic in Detroit, The Jean Genie e Watch That Man – il pezzo più hard rock di Bowie – mentre Garson, con il piano, porta nel disco ballate drama-queen come Lady Grinning Soul.

Paragonato ad Aladdin Sane, il Bowie di Ziggy Stardust appare idealistico e innocente – un hippie, a dirla tutta. Eppure, qui ci sono momenti teneri come Drive-In Saturday, una ballata doo-wop divertente ambientata in un futuro distopico dopo un’apocalisse nucleare dove gli uomini hanno dimenticato come si fa sesso e così provano a impararlo guardando vecchi video di Mick Jagger. Il tributo a Jagger si raddoppia con la cover di Let’s Spend the Night Together con una modifica del verso “my tongue’s getting tied” in “my tongue’s getting tired”.

Aladdin Sane uscì nell’aprile del 1973, tre mesi prima che Ziggy venisse fatto fuori sul palco a Londra. Bowie era appena arrivato nel mondo del grande rock’n’roll, ma già voleva scappare.

Da Rolling Stone US.

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