Bob Dylan: all'asta il testo di "Like a Rolling Stone" | Rolling Stone Italia
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Bob Dylan: all’asta il testo di “Like a Rolling Stone”

Potrebbero valere fino a 2 milioni di dollari i quattro fogli in cui il menestrello scrisse il suo inno rock... cambiando idea tante volte sul ritornello, si scopre

Bob Dylan: all'asta il testo di "Like a Rolling Stone"

Bob Dylan: all'asta il testo di "Like a Rolling Stone"

Potrebbero valere fino a 2 milioni di dollari i quattro fogli in cui il menestrello scrisse il suo inno rock… cambiando idea sul ritornello, si scopre! Che dite, sarà il caso di pensare seriamente a una colletta?

La casa d’aste Sotheby’s ha annunciato ieri che metterà all’asta quella che, si legge in una nota, “è la sola brutta copia nota del testo di Like a Rolling Stone di Bob Dylan”, definita “l’inno rock che cambiò la storia”. Le parole della canzone sono scritte a matita sulla carta da lettere del Roger Smith Hotel di Washington, in totale occupano quattro pagine e andranno al migliore offerente durante l’evento che si svolgerà anche online il 24 giugno prossimo.

Il “giuda” Bob Dylan nel 1966 a Londra:

Nell’asta dedicata a cimeli dal mondo del pop e del rock ci saranno anche il primo contratto di Jimi Hendrix, il testo di Big Yellow Taxi di Joni Mitchell, oltre che foto, strumenti musicali e poster di Led Zeppelin, Cream e Bruce Springsteen, fra gli altri. Ci si aspetta che per aggiudicarsi il testo di Like a Rolling Stone il fortunato vincitore (o vincitorI, se passa la mozione colletta!) debba sborsare fra uno e due milioni di dollari. Il venditore, un anonimo, sarebbe un fan di Dylan che comprò il testo autografo direttamente dal suo eroe.

Da notare che l’importanza del testo è legato non solo alla storica canzone in sé e per sé ma anche al fatto che Dylan cambiò spesso idea sul verso che poi diventò il leggendario “How does it feel?”: avrebbe potuto essere “it feels real,” “does it feel real,” “shut up and deal,” “get down and kneel”.

Richard Austin, esperto di manoscritti proprio per Sotheby’s, ha dichiarato al New York Times che:

Guardando queste quattro pagine si può vedere che in questa fase ci furono possibilità di rima che Dylan non indagò fino in fondo, e immagino che per un osservatore la più grande sorpresa stia proprio nel ritornello: non era affatto già deciso, e ci si trova a pensare – se avesse scelto altre parole, avrebbe avuto lo stesso impatto sul pubblico?

Mica scema, la domanda…