Beyoncé parla del suo approccio all'arte e della sua famiglia in una rara intervista | Rolling Stone Italia
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Beyoncé parla del suo approccio all’arte e della sua famiglia in una rara intervista

«Non devo più pensare a quello che gli altri si aspettano da me o dalla pressione che mi mettono», ha detto

Beyoncé parla del suo approccio all’arte e della sua famiglia in una rara intervista

Beyoncé ha rilasciato una rara intervista a Garage Magazine, visibile solo attraverso l’app del magazine. Nella cover story interattiva, che comprende alcune foto di Beyoncé in un colorato collage di Urs Fischer, la cantante parla di arte, sia la sua che quella degli altri, e del ruolo della famiglia nella sua vita.

Nell’intervista, Beyoncé dice che è affascinata dal mondo della pittura e della fotografia. «C’è un’immediatezza che mi aiuta a fuggire dagli altri miei progetti». Quando parla dei suoi artisti preferiti, elenca Kara Walker, Tracey Emin, Aaron Young, Ed Ruscha e Donald Judd. «Mia madre è una grande collezionista d’arte e mi ha sempre incoraggiata fin da piccola a investire nell’arte», ha detto. «Viaggio molto e mi piace andare per gallerie d’arte e musei in diverse città con i miei amici e la mia famiglia».

Quando si parla del suo approccio all’arte dice, «definire cos’è l’arte è qualcosa molto personale», aggiungendo che «mi fa pensare a una frase di Basquiat che ho letto da qualche parte che dice, “Non penso all’arte quando lavoro. Cerco di pensare alla vita”».

L’artista prosegue discutendo del suo approccio artistico, dicendo che al momento non abbia influenze esterne. «Con il tempo, ho imparato a concentrarmi sulle cose importanti per me in un certo momento», dice. «Non devo più pensare a quello che gli altri si aspettano da me o dalla pressione che mi mettono. Mi metto da sola abbastanza pressione! Mi piace essere coinvolta al 100% nei miei progetti e sono abbastanza fortunata da poterlo fare».

La sua famiglia è parte centrale dell’intervista, quando si parla delle persone che hanno un ruolo importante nella sua vita. Dice che sua madre, Tina Knowles, è il suo eroe più grande. «Mi ha insegnato a prendermi cura degli altri, lavorare duramente e in modo intelligente», dice. «Tutto quello che so sull’essere madre è nato dai suoi esempi. Mia madre ha instillato sicurezza in me e in mia sorella, insegnandoci ad essere sempre riconoscenti». Ha aggiunto che il momento di cui è più orgogliosa della sua vita è la nascita di sua figlia, Blue Ivy.

Ha anche dato il suo parere riguardo il libro What Will It Take To Make a Woman President? di Marianne Schnall, che aveva già raccomandato alle sue fan più giovani. Nel libro sono riportati i pareri di Maya Angelou, Gloria Steinem e Melissa Etheridge. «Vi ispireranno ad essere leader migliori», dice.

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