C’è aria di crisi nella storia d’amore tra gli Arcade Fire e la rete: la campagna promo dell’ultimo album Everything Now è stata bizzarra, divertente e, per alcuni, un po’ eccessiva. In almeno due occasioni, infatti, la band è stata sommersa dalle critiche: la prima volta ha imposto un “dress code” per la serata del Webster Hall di New York; la seconda è una brutta storia di fake news su una linea di “finte barbe da jihadisti”.
Naturalmente si tratta di provocazioni, ma qualcuno l’ha presa male. È per questo che gli Arcade Fire hanno pubblicato un comunicato – dove danno tutta la colpa al falso promoter Tannis Wright – per annunciare la fine della campagna. Almeno così sembra, visto che il tono del messaggio è davvero surreale.
Arcade Fire statement re: Tannis Wright / social media. @pitchfork @stereogum @consequence @NME @RollingStone pic.twitter.com/ntFneFFanE
— Arcade Fire (@arcadefire) 10 agosto 2017
«Nelle ultime settimane Tannis ha superato il limite del marketing, alcuni dei nostri fan si sono sentiti offesi. Non è stato onesto e non ha rispettato né noi né il nostro pubblico. La band riprenderà il controllo dei social media, del marketing e della pubblicità». Potete leggere il messaggio completo poco sopra.