Esistono due tipi di hipster inglesi: quelli che si trasferiscono a Londra per cazzeggiare con i soldi dei genitori (e di solito costituiscono la maggioranza della categoria), e quelli che invece impiegano il loro tempo per ottenere risultati. A vederlo in foto, non c’è dubbio che Jack Garratt appartenga al sovrainsieme di post-fighetti con barbetta incolta, cappellino snapback e t-shirt con le maniche risvoltate. Per suo merito, però, oltre al look ci sono anche i famosi risultati.
A dicembre, il 24enne del Buckinghamshire si è beccato il primo posto al BBC Music Sound of 2016. Un premio per esordienti che in passato si è rivelato decisivo per nomi ormai grossi come Ellie Goulding, Adele e Sam Smith.
«Non ho ancora festeggiato e non so neanche se lo farò. Prima vediamo se piacerà l’album», mi racconta, non convincendomi del tutto sulla parte in cui non avrebbe festeggiato. E poi c’è poco da essere nervosi. Puntando su un neo-R&B impreziosito da continui rimandi che vanno dall’indie dance alla chillwave, Phase non lascia via d’uscita all’ascoltatore pop medio. Come dire, il successo per Jack è quasi cosa fatta, non resta che pensare al futuro. «Fra 10 anni? Spero di poter ancora scrivere canzoni per vivere e, soprattutto, che la vena artistica non se ne vada con il colore dei capelli».
Phase è in uscita il 19 febbraio ed in anteprima assoluta su TIMmusic dal 18. Jack Garratt suonerà al Tunnel Club di Milano il 20 maggio 2016 per un’unica data italiana, già disponibili prevendite.
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