Uncharted e i suoi fratelli: cinque videogame da non perdere | Rolling Stone Italia
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Uncharted e i suoi fratelli: cinque videogame da non perdere

Da Fifa al nuovo Mario, ecco quali sono i giochi che ci terranno incollati alla tv nelle prossime settimane

Uncharted e i suoi fratelli: cinque videogame da non perdere

Uncharted: l’eredità perduta

Benvenute Chloe e Nadine, nuove protagoniste della serie action che sembra non aver perso un grammo di freschezza. Se la grafica si conferma allo stato dell’arte, enigmi e trama vanno verso la perfezione, e l’AI ha un ruolo portante nella cooperazione tra le protagoniste. Doveva essere una “semplice” espansione, ma è forse il miglior episodio della serie.

Mario + Rabbids: Kingdom Battle

Prendete Mario, l’idraulico Nintendo, icona dei videogame. E prendete i Rabbid, le mascotte conigliesche Ubisoft. Unite i due mondi. Difficile immaginarlo? Gli studi italiani di Ubisoft ci sono riusciti, con un gioco dalle meccaniche solide che regala combattimenti raffinati e coinvolgenti grazie ai controlli di Switch e a una grafica accattivante. Divertimento garantito.

Cuphead

Per dire qualcosa di nuovo nel genere platform l’unica è fare un tuffo triplo negli anni ’30, quelli della prima Disney, da cui attingere per uno stile caldo e analogico. Tra grafica disegnata a mano e musica jazz, si procede contro nemici e boss finali sempre originali e diabolici, e non ci si accorge di quanto sia difficile. Ma è così divertente che non vedi l’ora di ripartire.

Fifa 18 vs. PES 2018

Fifa era stato rivoluzionato lo scorso anno, e questa è l’edizione dei piccoli ma importanti passi: fotorealismo, cross variegati, traiettorie della palla che non t’aspetti. PES, invece, fa quasi un ribaltone: dribbling impressionanti, co-op 2×2 e 3×3, luce presa dai migliori stadi. Ma la sfida si gioca su frazioni di punto, e quest’anno vince ancora Fifa in virtù di grafica e “contorno” più curati.

Hellblade

Si discende nell’abisso della psiche di Senua, guerriera alle prese con terribili visioni. La realtà si mescola alla mitologia nordica e agli scherzi del cervello per una storia ricca di colpi di scena. Sullo sfondo grafica e suono impeccabili e un prezzo budget che obbliga all’acquisto. Attenzione: l’azione è subordinata al racconto. Del resto, parliamo degli autori di Enslaved.