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Perché il ban di Trump può avere senso

L'idea di bandire alcuni apparecchi elettronici dagli aerei sembra davvero stupida. Forse però questa mossa potrebbe avere un qualche senso logico, ecco perché:

Perché il ban di Trump può avere senso

Ti hanno detto che Trump ha deciso di bandire l’utilizzo di determinati apparecchi dagli aerei, in particolare tutti quelli di dimensioni maggiori di quelle di un normale smartphone. Ti sembra un’idea piuttosto stupida e i meme che riempiono i social contribuiscono alla goliardia generalizzata. In effetti potresti avere pure ragione. Forse, però, è il caso di fare un po’ di chiarezza su questa mossa, che a prima vista pare avventata ma che, invece, potrebbe celare qualche senso logico. Cerchiamo di analizzarla punto su punto.

Il ban
La “mossa” prende il nome di Eletronics Ban ed è stato annunciato dal Department of Homeland Security americano, lo scorso 21 Marzo. In breve, si tratta del divieto di trasportare nel bagaglio a mano determinati dispositivi elettronici, nei voli diretti verso gli Stati Uniti operati dalle compagnie Royal Jordanian, Egypt Air, Turkish Airlines, Saudia, Kuwait Airways, Emirates, Etihad Airways, e Royal Air Maroc. Gli aeroporti di partenza considerati sono solo quelli di Cairo, Kuwait City, Dubai, Doha, Abu Dhabi, Casablanca, Jeddah, Amman, Riyadh e Istanbul.

Quali dispositivi
Gli apparecchi vietati sono tutti quelli di dimensioni maggiori di uno smartphone. Quindi, essenzialmente, tablet e computer portatili, ma anche lettori multimediali (per chi ne fa ancora uso), fotocamere, ecc. In pratica, sei a posto solo se nella valigia o borsa da cabina tieni smartphone e telefono cellulare. Il ban non è molto chiaro, quindi si prevedono disagi e confusione con tutti quegli apparecchi a metà strada, come i “phablet”, mezzi smartphone e mezzi tablet.

Durata
A partire dal giorno dell’annuncio, sono state date 96 ore per attuare il ban, quindi mentre leggi queste righe è bello che attivo. Al momento, non è prevista una scadenza.

Eccezioni
Se prima di arrivare negli USA si transita per un aeroporto intermedio, non compreso nella lista nera, non si incorre nel ban. Per questo motivo, gli italiani che si recano negli USA dall’Italia possono portarsi appresso il proprio armamentario elettronico. Però occhio a parlare di “armamentario”, non si sa mai.
Ah, il personale di bordo è dispensato dal ban, quindi niente isterismi se una hostess smanetta sul tablet durante il volo

Motivazioni ufficiali
Non sono state date spiegazioni approfondite sui motivi che hanno portato a questo curioso editto. Il Department of Homeland Security ha solo aggiunto che ci sono ragioni per essere preoccupati del fatto che gruppi terroristici possano evitare i sistemi di sicurezza dei trasporti aerei, che rimangono un loro obiettivo primario. La motivazione ufficiale, dunque, si rifà alla sicurezza.

Il discorso sicurezza
AL netto di altre questioni, che vedremo a breve, dal punto di vista della sicurezza ci sono davvero dei rischi derivanti dall’utilizzo di apparecchi elettronici “grandi”, in un aereo?
Il sospetto è che l’intelligence americana sia stata imbeccata dalle sue fonti in merito a nuovi tipi di esplosivo che Al Qaida sarebbe in grado di infilare nelle batterie di questo dispositivi. Diventando, di fatto, invisibili ai controlli di linea.

I dubbi
Accettando per buona la tesi dell’esplosivo nascosto nelle batterie, permangono alcuni dubbi. Innanzitutto: perché solo i voli provenienti da quei paesi? Certo, sono quelli da cui originano i principali movimenti di matrice terroristica. Ma le cronache raccontano che molti terroristi, in realtà, sono autoctoni dei luoghi dove poi organizzano gli attentati. Secondo: perché applicare il divieto, a questo punto, solo ai bagagli da cabina? Non potrebbe esserci l’eventualità di dispositivi con innesco a tempo, sistemati nelle valigie da stiva? Terzo: perché basta passare per un aeroporto intermedio, per non essere coinvolti nel ban? Sarebbe sufficiente uscire dall’aeroporto, effettuare uno scambio di valigie, e reimbarcarsi con l’esplosivo. L’impressione è che il ban possa avere una sua valenza dal punto di vista della sicurezza, ma che applicato così com’è non abbia molto senso. Più che criticare il principio, come molti hanno fatto, forse andrebbe criticata l’applicazione. Posto che le teorie dell’intelligence siano solide al punto da stravolgere le abitudini di milioni di passeggeri.

Il motivo politico
È per questo che qualcuno sobilla che il ban nasca da motivi più politici, che di sicurezza. Una sorta di sabotaggio commerciale delle linee aeree mediorientali, che avvantaggi in qualche modo quelle americane. Un paio di anni fa, per esempio, è emerso che alcune linee mediorientali ricevevano pesanti sovvenzioni statali rendendo impossibile la libera concorrenza da parete di operatori a stelle e strisce. Una mossa molto specifica come l’Electronics Ban, che impatta non poco sul comfort e la funzionalità di linee a lunga percorrenza, si presterebbe bene a un’operazione di questo tipo. Il sospetto viene, o forse si tratta del classico prendere due piccioni con una fava.

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