Libri da portare sotto l'ombrellone / Parte I | Rolling Stone Italia
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Libri da portare sotto l’ombrellone / Parte I

In caso di noia, rompere il vetro e seguite le nostre istruzioni...

Un po’ di libri da leggere in vacanza

Un po’ di libri da leggere in vacanza

La lista di libri da leggere, quelli per le vacanze, era sempre un tormento. Solo roba tediosa, mai che ci fosse una sorella Brontë, sarebbe andata bene anche Anne che non se la fila mai nessuno. Il piacere della lettura rovinato dall’obbligo, i riassunti da copiare disperatamente dal compagno di banco o da Yahoo Answers , a seconda del grado tecnologico raggiunto. Ma il bello dell’estate è invece poter leggere in santa pace, senza vergogna alcuna, il proprio genere preferito, che sia la chicklit, le biografie dei gruppi folk islandesi, i libri young adult o i thriller più beceri. Noi di RS vi abbiamo preparato una selezione di libri per l’estate, divisa in varie puntate, con opere appena uscite o classici ormai consolidati, premi Pulitzer o premi Bancarella, tomi immensi da usare anche come ferma ombrellone o comodi ebook da portare ovunque.

“Un altro mondo” di Jo Walton (Gargoyle Books)

UnAltroMondoLibro fantasy che ha vinto tutto: dal Premio Nebula a quello Hugo al British Fantasy Awards. C’è dentro tutto quello che vi può piacere: gemelle e misteri (sceneggiatori di Pretty Little Liars, leggete e imparate come si scrive una trama), fate e magia. Una vera chicca e se questo libro fosse una canzone sarebbe Cruel Sister dall’album omonimo dei Pentangle.

 

 

 

 

“Natura morta con briciole” di Anna Quindlen (Cavallo di ferro)

Cover_NaturamortaL’autrice, ex-vincitrice di un Pulitzer, racconta di una fotografa newyorkese, oppressa dal divorzio e dai problemi economici, che si rifugia a vivere nella campagna. È il classico libro d’introspezione, adatto a una giornata al lago o su un bagnasciuga poco affollato. Canzone abbinabile : Camera degli Editors.

 

 

 

 

“Cercando Alaska” di John Green (Rizzoli)

cercando-alaska Questo è il libro per voi se avete sedici anni e siete perdutamente innamorati. E siete finiti nella “friendzone” e vi ci macerate. Ma è il libro giusto anche se avete quarant’anni e possedete ancora un cuore. La canzone adatta non può che essere Special Needs dei Placebo. Esiste forse qualcosa di più adolescenziale?

 

 

 

 

 

“Non ti divertire troppo: 1980-1999” (Edizioni Flying Kids Books)

nontidivertiretroppoPrefazione di Mike Watt, copertina di ZeroCalcare. Un libro per chi ha amato quella musica e per chi non ne aveva proprio idea, vuoi perché era distratto, vuoi perché a Genova ha i giorni tutti uguali (cit.). Critici musicali di mestiere, appassionati, gente che ne sa, gente che ne scrive da sempre, vi raccontano i “loro” Nirvana (Pecorari) o i Fugazi (Colasanti). O ancora Carlo Bordone vi spiega i Mission of Burma, Riccardo Scialla i Flaming lips , Francesco Farabegoli gli Shellac. Ma ci sono anche gli Smashing Pumpkins raccontati da Daniele Rosa, i The Replacements da Santià, i Rem da Taddei. Insomma fate prima voi a leggerlo che io a farvi l’elenco. Caldamente consigliato l’ascolto contemporaneo di Fuzzy dei Grant Lee Buffalo, ma solo con un tramonto a disposizione e alcol a lenire lo spleen.

“Per una volta nella vita” di Rainbow Rowell (Edizioni Piemme)

rainbow-rowell-per-una-volta-nella-vita-0Ancora due ragazzi che s’innamorano. I paria del proprio liceo. Ovviamente un amore contrastato. Esiste una trama più abusata? Almeno Shakespeare non aveva gli armadietti. E invece, è semplicemente scritto da dio. E parla in realtà di destino e ingiustizia, della povertà più nera, di genitori a cui andrebbe tolta la patria potestà, e molto velocemente. Ma soprattutto parla di musica. Sono gli anni ’80, quindi c’è la scoperta di band come i Joy Division e i Cure, da ascoltare con un walkman, tenuto come un tesoro. Le pile stilo sono una risorsa preziosa, si registrano le compilation su casette perché si vuole dire: “Ti amo”. Watchmen non è ancora un capostipite del fumetto mondiale, ma esce in albi che i due protagonisti divorano, abbracciati. La canzone abbinata è ovviamente quella meraviglia di There Is A Light That Never Goes Out. Asciugatevi gli occhi, ché vi ho visti con quella lacrimuccia…