Ezio Guaitamacchi: «Perché ho scritto la prima storia del rock» | Rolling Stone Italia
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Ezio Guaitamacchi: «Perché ho scritto la prima storia del rock»

Oltre 500 pagine per raccontare sei decenni di musica rock, dai grandi del blues fino al grunge. «È il frutto di oltre 30 anni di passione», scrive l'autore

Ezio Guaitamacchi: «Perché ho scritto la prima  storia del rock»

Ezio Guaitamacchi è un decano dei giornalisti di musica italiani. Ha fatto musica per anni, poi ne ha scritto (fondando anche il mensile “Jam”), ne ha parlato in tv e in radio (“Rockfiles” su Lifegate). Ha scritto per Hoepli la prima grande storia del rock (trovate i dettagli in fondo a questa pagina). Gli abbiamo chiesto di spiegarci perché ha voluto farlo. Ce l’ha spiegato con questo articolo. Buona lettura.

Cos’è il rock?
Il rock è una forma d’arte. O meglio, una forma d’arte popolare (e cioè legata alla vita) che deve essere analizzata nel momento, nel luogo e nel contesto storico e socio-culturale che l’hanno generata. È una forma d’arte a livello assoluto che, proprio perché arte popolare, ha avuto una influenza straordinaria sulla società del 900. E tutti noi, uomini contemporanei, dobbiamo considerarci essere fortunati perché abbiamo avuto la chance di ascoltare, vedere dal vivo o addirittura incontrare quelli che, tra mille anni, verranno considerati geni assoluti dell’umanità. Perché vedere Bob Dylan cantare sarebbe come ammirare Shakespeare recitare, sentire i Pink Floyd equivarrebbe a osservare Leonardo che dipinge la Gioconda, ascoltare i Rolling Stones sarebbe come trovarsi di fronte a Michelangelo che scolpisce la Pietà.

Perché una “Storia del Rock”?
Il 5 luglio 1954 un ragazzotto di nome Elvis, che faceva il camionista ma sognava di diventare un cantante, incide il suo primo brano negli studi della Sun Records a Memphis, Tennessee. Senza saperlo, inciampa nel suo destino: esce da quei locali con in testa la corona di re del rock ‘n’ roll e, sempre in modo inconsapevole, dà vita alla più grande rivoluzione artistica e culturale nella storia dell’uomo moderno.
60 anni dopo, godiamo ancora dei risultati di quella grande rivoluzione: nelle mode, nei modi, negli stili di vita e nelle filosofie di pensiero.
60 anni dopo è giunto il momento di ripercorrere quella storia fantastica che ha cambiato il mondo.

Com’è concepita la tua “Storia del Rock”?
L’opera (più di 500 pagine) è divisa in 12 sezioni che rappresentano i momenti essenziali, le scene di riferimento, i movimenti più rappresentativi di rock e dintorni. La storia segue un excursus cronologico ma non in modo rigoroso: si prediligono infatti l’evoluzione della forma artistica e i suoi continui riferimenti con il mondo socio-culturale che l’hanno prodotta.
Si parte con le radici del rock, quelle “bianche” del folk proveniente dalle isole britanniche e quelle “nere” di derivazione africana, per poi analizzare la nascita della nuova musica nell’America degli anni ’50 cui succede il folk revival dei primi anni ’60. Quindi, la Swinging London, la San Francisco psichedelica, la New York e la Londra del punk ma anche il fenomeno hard & heavy, i variegati anni ’80 e il terremoto grunge a Seattle.
All’interno di ogni sezione, una decina di capitoli affrontano in modo divulgativo e curioso gli argomenti principali arricchiti da box, cronologie, discografie consigliate e tantissime dichiarazioni delle rockstar più leggendarie.

Cosa hai scoperto facendo le ricerche per questo lavoro?
La Storia del Rock è frutto di oltre 30 anni di passione e di professione nel campo del giornalismo e della critica musicale. Ma anche del grande lavoro di molti collaboratori che mi hanno aiutato. La materia in questione è un gigantesco universo sonoro che permette in ogni momento di scoprire qualcosa di nuovo e da cui non si finisce mai di imparare,
La cosa più bella e gratificante è stato riascoltare i brani e le opere oggetto del lavoro che sono stati una colonna sonora formidabile per l vita di miliardi di persone. Perché, come spesso mi capita di dire, se anche il rock non ci ha salvato la vita ci ha sicuramente aiutati a vivere meglio.

La storia del rock
Di Ezio Guaitamacchi. Prefazione di Renzo Arbore.
Hoepli, 512 pagine.
Prezzo: 29.90 €

Il volume sarà presentato dall’autore in queste date:
Venerdì 7 Novembre, ore 18.00 Hard Rock Cafe, Venezia
Sabato 15 novembre, ore 16.00 – Libreria Hoepli, Milano (saranno presenti insieme all’autore Ricky Gianco Alberto Fortis, Fabio Treves e Patrizio Fariselli. Modera Giorgio Thoeni)
Venerdì 21 novembre ore 18.00 – Libreria Galla, Vicenza
Martedì 25 novembre ore 18.00 – La Feltrinelli, Parma
Domenica 30 novembre ore 18.00 – La Feltrinelli, Cremona