Apre il FOTOGRAFIA - Festival Internazionale di Roma, quest'anno alla XV edizione | Rolling Stone Italia
Arte

Apre il “FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma”

Sarà il MACRO di via Nizza ad ospitare le mostre principali del circuito. Il tema è "Roma, il mondo" e l'ospite d'eccezione è Roger Ballen, fotografo americano ma quasi naturalizzato africano grazie al suo soggiorno a Johannesburg cominciato ormai trentacinque anni fa

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Il 21 ottobre 2016 inizia la XV edizione del FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, che quest’anno ha come tema Roma, il mondo. La mostra principale (al MACRO di via Nizza, fino all’8 gennaio 2017) è dedicata alla raccolta dei lavori realizzati negli anni da diversi fotografi, ai quali per ogni edizione è stato chiesto di raccontare la città, ciascuno attraverso il proprio personalissimo obiettivo. I nomi chiamati in causa, uno per anno dal 2003, sono tra i più grandi contemporanei, dal ceco Josef Koudelka all’italiano Gabriele Basilico passando per l’americano Martin Parr, fino ad arrivare alla messicana Graciela Iturbide, tutti molto diversi tra loro. 

Quest’anno tocca a Roger Ballen, statunitense di nascita ma noto nel mondo per il lavoro realizzato nelle periferie di Johannesburg (in Sud Africa), dove è entrato in contatto profondo con la realtà sommersa degli shanties (le baracche di lamiera) e dei suoi abitanti. Nel suo periodo di permanenza a Roma, Ballen ha costruito una sua baracca, filo rosso tra quelle sud africane, in cui svolge il suo lavoro, e quelle della periferia romana, del cinema neorealista, le stesse dove venne ritrovato morto Pier Paolo Pasolini nell’aprile del 1975

Della mostra Commissione Roma faranno parte anche i lavori di Simon Roberts con il progetto New Vedute – Alternative Postcards from Rome e Jon Rafman con 26 August 2016. Tutti insieme questi progetti, dunque, creano una collezione unica, perché rappresentano una sorta di racconto corale di Roma. “Accumulazioni e stratificazioni, insieme a una speciale luce costituiscono la base del mistero senza fine di Roma”, scrive il curatore e ideatore del festival Marco Delogu, che ha deciso di dedicare questa edizione a Roma, appunto, nel duecentesimo anniversario della pubblicazione del primo volume di Viaggio in Italia di Goethe.