Dal 12 al 18 febbraio il botteghino italiano è stato ancora dominato (purtroppo) da Cinquanta sfumature di rosso con 5.751.330 di euro, anche se per fortuna le nuove uscite come A casa tutti bene hanno tenuto egregiamente.
Nel frattempo Leonardo Pieraccioni si sta mettendo in pari con la saga porno-soft nata dai romanzi da E.L. James, a partire proprio dal primo capitolo della storia tra la studentessa Anastasia Steele (che al cinema ha il volto di Dakota Johnson) e il miliardario tormentato Christian Grey (Jamie Dornan), Cinquanta sfumature di grigio.
Ecco l’esilarante recensione che il regista toscano ha scritto su Instagram:
Allora, avevo sentito sempre un gran parlare delle 50 sfumature ma non l’avevo mai visto. Vedo in edicola il dvd, torno a casa, metto il dvd e mi si schiude un mondo MERAVIGLIOSO! I due hanno sui 30 anni ma si danno del lei per tutto il primo tempo, lui è ricchissimo e ci ha tutto lucido: l’elicottero, il pavimento, i fiori, i’ gatto, la carta igienica, tutto ripassato col vetril ogni du’ minuti. Lei è vergine e lui la guarda sempre, mentre lei ‘unlo guarda, con lo sguardo dei cocker di quando scoprono indò tu hai nascosto i croccantini. Sempre lui, che si chiama come una cera da pavimento degli anni ’70, ‘un ride mai nemmen con le fotine del nero di uozzap,; riesce però a levarsi le Tshirt con una mano sola, che se ci provi o la strappi o finisci un tubetto di Lasonil. Prima di pipalla le fa firmare un contratto come quando si va a comprare la Pandina usata. Poi, la lega come un cotechino da mettere in forno. Appena legata… arriva la su’ mamma, la mamma di lui, e lui tutto rosso ni’ viso, la slega veloce veloce dicendole “se te lo chiede digni che si giocava a subbuteo”. A quel punto per provare un brivido vero ho staccato tutto e ho messo la D’urso.
