George R.R. Martin ha commentato le uccisioni in 'Game of Thrones' | Rolling Stone Italia
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George R.R. Martin ha commentato le uccisioni in ‘Game of Thrones’

«Sullo schermo i personaggi vengono fatti fuori a destra e a sinistra. Circa 20 di loro sono già stati ammazzati, quei character sono piuttosto vivi per me e compariranno in un nuovo libro»

George R.R. Martin

La settima stagione di Game of Thrones sta battendo ogni record: il penultimo episodio Beyond The Wall è diventato il secondo più visto nella storia dello show. E sembrava che George R.R. Martin, che ha scritto il fantasy-drama su cui si basa la serie, A Song of Ice and Fire, non fosse uno degli spettatori.

Secondo Metro l’autore avrebbe recentemente detto che è troppo impegnato con la scrittura e i tour per guardare le puntate. Ma dopo essere tornato in New Mexico e aver letto i titoli comparsi sui giornali (dal New York Post in poi) Martin ha voluto fare chiarezza specificando di non aver mai detto nulla di simile e attribuendo l’incomprensione a un problema di traduzione (la dichiarazione sarebbe venuta fuori durante una convention in Russia). Mentre era all’estero Martin non ha guardato la televisione: potrebbe essere questo dettaglio ad aver causato il misunderstanding.

Martin posta spesso sul suo blog i trailer della serie e organizza proiezioni nel suo cinema di Santa Fe, oltre ad essere coinvolto nei progetti dei prequel. All’inizio Game of Thrones era legato ai romanzi di Martin, ma lo show è andato oltre con nuove parti di trama, mentre lo scrittore ha continuato a lavorare sul sesto volume della saga, The Winds of Winter, la cui uscita è già stata ritardata più volte.

«I libri e l’adattamento tv vanno in due direzioni diverse» ha spiegato Martin «Sullo schermo i personaggi vengono uccisi a destra e a sinistra. Circa 20 di loro sono già stati ammazzati, quei character sono piuttosto vivi per me e compariranno in un nuovo libro».

Martin non ha svelato a che punto sia The Winds of Winter, che segue a A Dance With Dragons del 2011, e resta poco chiaro quando sarà possibile leggerlo. In un post sul suo blog a gennaio lo scrittore aveva svelato: “Non ho ancora finito ma ho fatto progressi, non quanti avrei sperati un anno fa, quando pensavo che a questo punto avrei finito. Penso che uscirà quest’anno (ma ehi, ho pensato la stessa cosa l’anno scorso)”.