Tedua: «Non sono un finto intellettuale o un radical chic, ora sono un borghese con l’umiltà del ragazzo di strada»
Si è formato a Genova tra intellettuali e galeotti con il mito dei «classicisti». Dei rapper della generazione precedente dice: «Loro studiavano, noi stiamo bestie». Poi i soldi, il successo, la scalata sociale «che ha senso se oltre ad arricchire il conto in banca riesci ad arricchirti dentro» e la sua ‘Divina Commedia’. L’intervista