Eminem
Rapper
5,50 $ all’ora: la paga di Marshall Bruce Mathers III come aiuto cuoco al Gilbert’s Lodge a St.Clair Shores, Detroit, per tre anni prima di diventare Eminem, registrare con Dr.Dre e vendere 480.000 copie del suo primo album The Slim Shady LP  in sole due settimane nel 1997.
Una grande storia hip-hop anni ‘90: da un’adolescenza white trash in un camper a due stanze parcheggiato in periferia al successo mainstream. «Appena ho compiuto 15 anni mia madre mi ha detto: “Trovati un cazzo di lavoro per pagare le bollette oppure vattene”» ha raccontato Eminem «Io lavoravo ma lei mi cacciava lo stesso, dopo essersi presa la maggior parte del mio stipendio». La madre, Debbie ha detto che non è vero.
Ma il Gilbert’s Lodge esiste ancora, e quando Eminem è tornato non gli hanno fatto nessuna cerimonia. Anzi, il proprietario lo ha salutato così: “Hey Marshall, sei venuto a comprarti il locale?»
Eminem
Rapper
5,50 $ all’ora: la paga di Marshall Bruce Mathers III come aiuto cuoco al Gilbert’s Lodge a St.Clair Shores, Detroit, per tre anni prima di diventare Eminem, registrare con Dr.Dre e vendere 480.000 copie del suo primo album The Slim Shady LP  in sole due settimane nel 1997.
Una grande storia hip-hop anni ‘90: da un’adolescenza white trash in un camper a due stanze parcheggiato in periferia al successo mainstream. «Appena ho compiuto 15 anni mia madre mi ha detto: “Trovati un cazzo di lavoro per pagare le bollette oppure vattene”» ha raccontato Eminem «Io lavoravo ma lei mi cacciava lo stesso, dopo essersi presa la maggior parte del mio stipendio». La madre, Debbie ha detto che non è vero.
Ma il Gilbert’s Lodge esiste ancora, e quando Eminem è tornato non gli hanno fatto nessuna cerimonia. Anzi, il proprietario lo ha salutato così: “Hey Marshall, sei venuto a comprarti il locale?»
Tony Iommi
Chitarrista dei Black Sabbath
Prima di diventare il chitarrista dei Black Sabbath, Anthony Frank "Toni" Iommi da Birmingham, Inghilterra, lavorava in un’acciaieria. Viene da una famiglia di lavoratori dei sobborghi di una città industriale, gli piacerebbe diventare un pugile o un commesso di un negozio di dischi (lo fa, ma si licenzia quando lo accusano di aver sottratto dei soldi dalla cassa) ma deve mantenersi e quindi fa l’idraulico, e l’operaio in un’acciaieria. L’ultimo giorno, in un incidente di lavoro, perde le falangi dell’anulare e del medio della mano destra. Gli dicono che non può più suonare la chitarra. Lui risponde «Non posso accettarlo. Ci deve essere un modo». Visto che non può fare accordi senza due dita, prende la chitarra, tira fuori dei riff spezzati e violenti e, nel 1970, registra con i Black Sabbath il pezzo Paranoid, dando vita all’heavy metal.
Travis Barker
Batterista dei Blink-182
Travis Barker, 40 anni da Fontana, California del Sud, si alza presto alla mattina perché sa che suonare in una band per lavoro è un regalo. Soprattutto se prima di diventare il batterista dei Blink 182 facevi lo spazzino nelle strade di Laguna Beach e hai passato l’adolescenza a «Dormire sui divani delle case degli amici».
Appena uscito dal college, Travis non ha niente, e pensa solo al punk rock: «Riuscivo ad esprimermi solo quando stavo seduto dietro alla batteria». Di giorno raccoglie spazzatura e di notte suona nelle band della sua zona, fino a quando nel 1994 un amico lo sceglie come batterista degli Aquabats, che tre anni dopo sono in tour negli Stati Uniti con i Blink 182. La vita di Travis è cambiata da allora, ma non l’amore per il punk.
Travis Barker
Batterista dei Blink-182
Travis Barker, 40 anni da Fontana, California del Sud, si alza presto alla mattina perché sa che suonare in una band per lavoro è un regalo. Soprattutto se prima di diventare il batterista dei Blink 182 facevi lo spazzino nelle strade di Laguna Beach e hai passato l’adolescenza a «Dormire sui divani delle case degli amici».
Appena uscito dal college, Travis non ha niente, e pensa solo al punk rock: «Riuscivo ad esprimermi solo quando stavo seduto dietro alla batteria». Di giorno raccoglie spazzatura e di notte suona nelle band della sua zona, fino a quando nel 1994 un amico lo sceglie come batterista degli Aquabats, che tre anni dopo sono in tour negli Stati Uniti con i Blink 182. La vita di Travis è cambiata da allora, ma non l’amore per il punk.
Eddie Vedder
Cantante dei Pearl Jam
Era solo un lavoro part-time per permettergli di passare il resto della giornata a fare surf sulle spiagge di San Diego e la notte a cantare con la sua prima band, i Bad Radio. Ma Eddie Vedder, nato a Chicago e trasferitosi a 8 anni in California, oltre a fare l’addetto alla sicurezza al La Valencia Hotel nel quartiere di La Jolla a San Diego, nel 1988 lavora anche come benzinaio ad una stazione di servizio di Old Town. Per fortuna, un giorno gli arriva da Seattle una cassetta con i demo strumentali di tre pezzi scritti da Jeff Ament e Stone Gossard. Eddie va a casa della sua fidanzata, scrive tre testi (uno è quello di Alive) li registra e rispedisce la cassetta a Seattle.
Tre anni dopo i Pearl Jam sono al n.2 in in classifica in America con l’album d’esordio Ten. Eddie lascia per sempre il cappello da benzinaio e la divisa della security, ma non il surf.
Roger Daltrey
Cantante dei The Who
Nei primi anni ‘60 Roger Daltrey, nato nel 1944, ha già conosciuto i futuri membri degli Who (Pete Townshend e John Entwistle) sui banchi di scuola della Acton County Grammar School. Ma appena finito il college, anche se è sempre stato un bravo studente, accetta un posto di lavoro come metalmeccanico. Non che ne abbia davvero bisogno: la sua è una famiglia della classe media di Hammersmith, Londra. Ma Roger ha deciso di mollare tutto perché suona in una band che fa "skiffle", la versione inglese del primo rock’n’roll, e vuole mantenersi da solo per seguire il suo sogno. Un'etica del lavoro inflessibile che torna utile quando nel 1964 chiama i suoi due ex compagni per formare una band insieme al batterista Keith Moon. Nascono gli Who, Roger Daltrey si mette al centro del palco facendo roteare il suo microfono: 53 anni dopo non ha ancora smesso.
Roger Daltrey
Cantante dei The Who
Nei primi anni ‘60 Roger Daltrey, nato nel 1944, ha già conosciuto i futuri membri degli Who (Pete Townshend e John Entwistle) sui banchi di scuola della Acton County Grammar School. Ma appena finito il college, anche se è sempre stato un bravo studente, accetta un posto di lavoro come metalmeccanico. Non che ne abbia davvero bisogno: la sua è una famiglia della classe media di Hammersmith, Londra. Ma Roger ha deciso di mollare tutto perché suona in una band che fa "skiffle", la versione inglese del primo rock’n’roll, e vuole mantenersi da solo per seguire il suo sogno. Un'etica del lavoro inflessibile che torna utile quando nel 1964 chiama i suoi due ex compagni per formare una band insieme al batterista Keith Moon. Nascono gli Who, Roger Daltrey si mette al centro del palco facendo roteare il suo microfono: 53 anni dopo non ha ancora smesso.
Jarvis Cocker
Cantante dei Pulp
Crescere a Sheffield negli anni ‘70, nel cuore dell’Inghilterra più dura ed operaia, non deve essere stato facile per un ragazzino artistoide, occhialuto e timidissimo come Jarvis Cocker. «Ero un adolescente confuso e incapace di comunicare con gli altri» ha raccontato «Per questo mia madre mi ha mandato a lavorare da un pescivendolo, nella speranza che stando in mezzo a quei "tipi duri" che facevano quel lavoro mi venisse fuori un po’ di carattere. Anche se in realtà il pescivendolo per cui lavoravo era un alcolizzato ». Il futuro agitatore culturale del pop inglese con i Pulp inizia la sua carriera al banco del pesce del mercato di Castle Market. Il suo primo lavoro? Pulire i granchi. «Sheffield per me è importantissima. È il terreno su cui sono cresciuto»