Billie Eilish a chi ne analizza e giudica il corpo: «Suck my ass» | Rolling Stone Italia
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Billie Eilish a chi ne analizza e giudica il corpo: «Suck my ass»

«Essere donna è una guerra che non finisce mai, specialmente quando sei giovane e sotto gli occhi di tutti»

Billie Eilish a chi ne analizza e giudica il corpo: «Suck my ass»

Billie Eilish

Foto: Jack Bridgland

Billie Eilish è tornata a parlare di sessualizzazione, di bodyshaming e in generale del mondo in cui il corpo delle donne viene giudicato in un’intervista concessa a Variety. «Essere donna è una guerra che non finisce mai, specialmente quando sei giovane e sotto gli occhi di tutti». 

La sua predilezione, qualche tempo fa, per i vestiti larghi non derivava dal desiderio non essere sessualizzata, puntualizza Eilish, ma da quello di proteggersi dai giudizi altrui. «Non ero abbastanza forte e sicura per mostrare il mio corpo. Se l’avessi fatto e qualcuno avesse detto qualcosa, ne sarei uscita a pezzi».

E ancora: «Forse il fatto che non mi interessi granché essere sessualizzata si deve al fatto che non mi sono mai sentita desiderata o desiderabile. Onestamente, non mi sono mai sentita una donna. Non mi sono mai sentita desiderabile. Non mi sono mai sentita femminile. Devo convincere me stessa che sono una bella ragazza. Mi identifico coi pronomi she/her, ma non mi sono mai sentita davvero una ragazza».

Secondo Eilish, la sessualizzazione del corpo delle donne è purtroppo inevitabile. «Ho le tette grosse da quando avevo 9 anni, è così che sono fatta. Se capita che indossi un capo che ti scopre anche solo una parte minima del corpo e la gente reagisce: “Ma come, proprio tu che volevi che la gente non ti sessualizzasse?”. You can suck my ass! Sono un essere umano che a volte si esprime anche in modo sessuale, quindi andate a fare in culo!».

Dietro a tutto ciò, dice Eilish, c’è un doppio standard giacché «nessuno ha mai da ridire sul corpo degli uomini. Sei muscoloso? Va bene. Non lo sei? Va bene lo stesso. Se sei magro, è ok. Se hai un corpo da papà, è comunque ok. Se sei grassoccio, ama quel che sei. Sono tutti contenti. E sapete perché? Perché le ragazze sono gentili. Non ce ne frega un cazzo perché vediamo le persone per quel che realmente sono».

L’ultimo pezzo di Eilish è What Was I Made For?, dal film Barbie. Oltre a ricevere cinque candidature ai Grammy, la canzone è stata usata su TikTok da molte ragazze per raccontare le loro esperienze. Eilish lo ha trovato toccante. «Sento di aver contribuito a mettere in connessione ragazze di mezzo mondo e questa cosa mi fa sentire speciale».

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