Ernia | Rolling Stone Italia

Artista / Ernia

  • Nascita
    29 novembre 1993
  • Nome Completo
    Matteo Professione
  • Genere Musicale
    Hip hop
  • Nazionalità
    Italia

Ernia, nome d’arte di Matteo Professione, è un rapper italiano.

Gli inizi: dalle prime rap battles all’esperienza con i Troupe D’Elite

Matteo Professione nasce a Milano il 29 novembre 1993. La madre è insegnante di lettere, mentre il padre è impiegato di banca. Matteo ha lontane origini svizzere tedesche da parte del padre e montenegrine da parte della madre.
Cresce a Milano, nel quartiere QT8, e dopo aver terminato le scuole medie si iscrive al liceo scientifico, conseguendo il diploma. In seguito, studia lingue e letterature moderne all’Università Statale di Milano, ma abbandona gli studi dopo poco.

Matteo dimostra interesse per la musica sin dalla tenera età: verso gli 11 anni scopre il mondo dell’hip hop e, coinvolto dall’amico Mario Molinaro (il futuro Tedua), inizia a fare le prime esperienze di freestyle alla Jam del Lido di Milano, luogo dove si tengono rap battles.
Dopo che Tedua si trasferisce a Genova, Matteo entra a far parte di Bonola Family e di Razza a Parte, collettivi di quartiere. Adotta Ernia come nome d’arte, soprannome attribuitogli da una compagna del liceo: inizialmente Matteo chiamava la ragazza in questione Ernia –  per via dell’ernia ombelicale che aveva -, ma in seguito la situazione si è capovolta.

Nel 2011 forma, insieme a Ghali, Maite e Fonzi Beat, i Troupe D’Elite, gruppo musicale hip hop che firma un contratto con Tanta Roba, la casa discografica di Guè Pequeno e Dj Harsh. Il gruppo pubblica Troupe D’Elite, EP composto da cinque brani. Nel frattempo, Ernia prende parte a Follow Me di Guè, brano contenuto in Fastlife Mixtape Vol. 3. In seguito ad alcune controversie con DJ Harsh, i Troupe D’Elite abbandonano Tanta Roba e pubblicano da indipendenti Il mio giorno preferito, il loro primo e unico album. Dopo poco, i Troupe D’Elite annunciano lo scioglimento del gruppo.
In seguito a questa rottura, Matteo sceglie di prendersi una pausa, sia dagli studi che dalla musica, e si trasferisce a Londra per cinque mesi. Dopo questa fuga inglese torna a Milano, ma dopo breve riparte per la Francia, dove rimane per poco tempo prima di tornare definitivamente in Italia.

L’inizio della sua carriera da solista e il debutto discografico con Come uccidere un usignolo

Nel 2016 riprende l’attività musicale, questa volta come rapper solista: pubblica alcuni singoli, tra cui Fenomeno con Izi e Moses Sangare, e realizza No Hooks, EP composto da quattro brani caratterizzati dall’assenza di ritornello.

Il suo debutto discografico risale al giugno 2017, quando esce Come uccidere un usignolo. Il titolo dell’album si ricollega al titolo originale di Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird), libro che narra della condanna ingiusta di un uomo di colore. La storia raccontata nel romanzo viene paragonata da Ernia all’esperienza con i Troupe D’Elite e all’odio immotivato che il gruppo ha ricevuto. Il disco, certificato platino, è composto da brani scritti dallo stesso Matteo e contiene una collaborazione con Rkomi nel singolo Madonna. Dopo pochi mesi dall’uscita dell’album, viene pubblicata una riedizione contenente 67, un secondo CD nel quale emergono ulteriori collaborazioni: Guè Pequeno in Disgusting e Mecna in Tradimento.

68, Gemelli e il successo di Superclassico

Nel settembre 2018 Ernia torna con un secondo progetto discografico, 68, il cui titolo fa riferimento all’unico autobus che passa per Bonola, zona di Milano in cui Matteo è cresciuto. Ernia descrive l’album come un lavoro conscious hip hop, sottogenere della musica hip hop caratterizzato dalla presenza di testi più sociali e politici. 68 conquista pubblico e critica e, in seguito alle numerose copie vendute, si aggiudica il disco di platino.

Il 19 giugno 2020 esce Gemelli, terzo album di Ernia, e contemporaneamente viene pubblicato il singolo Superclassico, che domina immediatamente le classifiche diventando un enorme successo commerciale. Il disco, certificato platino, presenta diverse collaborazioni, tra cui Tedua, Rkomi e Lazza in Puro Sinaloa, Fabri Fibra in Non me ne frega un cazzo e Madame in Fuoriluogo.  Dall’album vengono estratti anche Ferma a guardare (di cui viene realizzata successivamente una versione con I Pinguini Tattici Nucleari) e Di notte, quest’ultimo parte della riedizione uscita l’anno successivo.

Io non ho paura: il disco in cui Ernia mette a nudo le sue insicurezze

A due anni di distanza da Gemelli, Ernia torna nel novembre 2022 con Io non ho paura, quarto album in studio, uscito insieme al singolo Bella fregatura. Il disco, dalle sonorità pop rap, affronta diverse tematiche: dal conformismo della società, all’amore, passando per la crisi economica e le insicurezze personali.  Tra le canzoni contenute nell’album, riveste un ruolo significativo per l’artista Buona notte, brano in cui Matteo racconta un momento delicato della sua vita: l’aborto affrontato dalla sua compagna.
A questo progetto discografico prendono parte svariati artisti, sia autori che produttori, tra cui Shablo, Federica Abbate e Rose Villain. Sono numerose le collaborazioni contenute nel disco, da Marco Mengoni in Tutti hanno paura, a Salmo in Cattive intenzioni. Il disco riscuote notevole successo e diviene protagonista di uno speciale di Rolling Stone.

Nel maggio 2023 Ernia pubblica Lewandowski X, decimo capitolo della mini-saga – iniziata nel 2013 –  che il rapper ha dedicato  al calciatore polacco.

Discografia

  • 2017 – Come uccidere un usignolo
  • 2018 – 68
  • 2020 – Gemelli
  • 2022 – Io non ho paura