Coldplay | Rolling Stone Italia - Part 3

Artista / Coldplay

  • Nascita
    1997
  • Genere Musicale
    Rock alternativo

I Coldplay sono un gruppo britannico formatosi a Londra nel 1997. Nati come band indie capace di essere una delle principali esponenti della seconda ondata del Brit Pop, sono in seguito riusciti a evolversi diventando una delle più grandi band del mondo capaci di vendere oltre 100 milioni di dischi in tutta la carriera.

I primi passi

La prima idea di formare una band musicale viene a Chris Martin e Johnny Buckland nel 1996 alla festa delle matricole del University College di Londra. Ai due si aggiunse un amico di Martin, Phil Harvey. Nel 1997 al primo nucleo si aggiungono Guy Berryman e Will Champion. Quest’ultimo, già polistrumentista, impara a suonare la batteria in poco tempo proprio per entrare a far parte del gruppo. Phil Harvey diventa presto il manager del gruppo, che nel mentre trova il nome Coldplay e ha già suonato a Camden davanti a più di cento persone.

Dopo un ep autoprodotto (Safety EP) e dato il crescente interesse maturato attorno alla band, la Parlophone decide di mettere sotto contratto la band, che si mette al lavoro per registrare il disco d’esordio, anticipato da un secondo EP: The Blue Room. 

L’esordio con Parachutes e il successo con A rush of blood to the head

Il primo singolo con cui i Coldplay iniziano a farsi conoscere in tutto il mondo è Shiver, che permette loro di apparire su MTV e di partecipare al Glastonbury Festival. Il secondo singolo, Yellow, diventa un successo internazionale. Nell’estate del 2000 esce l’ormai atteso disco di debutto: Parachutes. Il disco vende più di un milione di copie e ottiene un buon successo anche negli Stati Uniti. I Coldplay si esibiscono in trasmissioni tv quali Saturday Night Live, Late Night with Conan O’Brien e David Letterman Show e vincono il Grammy Awards come miglior performance alternativa.

Il secondo disco dei Coldplay è A rush of blood to the head, ed esce nel 2002. I singoli tratti dal disco confermato il successo crescente della band: In my place, Clocks e The scientist. Segue un tour trionfale in tutto il mondo in cui i Coldplay costruiscono un live set ambizioso anche dal punto di vista scenografico. A rush of blood to the head si aggiudica inoltre due premi ai Grammy Awards 2003 mentre ai Grammy Awards 2004 i Coldplay vincono nella categoria registrazione dell’anno per Clocks.

L’incontro con Brian Eno: X&Y e Viva La Vida

Dopo un anno sabbatico, i Coldplay tornano con X&Y, terzo disco pubblicato nel 2005 e anticipato dal singolo Speed of light. Un altro singolo del disco sarà una delle loro canzoni più celebri: Fix You. Mentre in una canzone, Low, come ospite d’eccezione c’è Brian Eno. È un incontro propizio che porta il produttore degli U2 a lavorare con i Coldplay al disco successivo, quello che proietterà la band a livelli di fama internazionali: Viva la vida or Death and All His Friends.

Viva la vida or Death and All His Friends, quarto album dei Coldplay, esce nel 2008 dopo due anni di lavorazione. In copertina il celebre dipinto francese La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix. Tra i singoli estratti ci sono Violet Hill, Lost!, Lovers in Japan e Strawberry Swing e Life in Technicolor II. Ma sarà la canzone Viva la vida a dare ai Coldplay la fama internazionale e il successo globale (ad oggi la canzone conta più di un miliardo di streaming su Spotify). Ai Grammy Award 2009 i Coldplay si aggiudicano tre premi: canzone dell’anno per Viva la vida, miglior album rock e migliore performance pop di gruppo per Viva la vida.

Le contaminazioni pop ed elettroniche: Mylo Xyloto, Ghost Stories e A Head Full of Dreams

Anticipato dal singolo Every teardrop is a waterfall, nei 2011 i Coldplay pubblicano il loro quinto disco: Mylo Xyloto. Tra gli ospiti del disco, oltre a Brian Eno e il musicista elettronico Jon Hopkins, anche il polistrumentista italiano Davide Rossi e la popstar globale Rihanna, ospite in Princess of China. Altri singoli estratti sono Paradise e Charlie Brown. Nel 2012 si esibiscono per due ore (con ospiti come Jay-Z e Rihanna) alla cerimonia di chiusura delle paraolimpiadi di Londra.

Nel 2014 esce Atlas, canzone inclusa nella colonna sonora di Hunger Games: La ragazza di fuoco e due singoli apripista del nuovo disco, Midnight e Magic. Il nuovo disco dei Coldplay, Ghost Stories esce nel maggio del 2014 e tra i singoli estratti conta anche A Sky full of stars.

Appena un anno dopo, nell’inverno del 2015 esce il settimo disco dei Coldplay, A Head Full of Dreams, che conta tra gli ospiti Beyoncé, Tove Lo e Noel Gallagher. Questo è il disco con cui i Coldplay dichiarano l’intenzione di abbandonare definitivamente l’indie e rock in favore del pop. Lo stesso Chris Martin infatti dichiara che «il rock è morto». Nel 2016 i Coldplay si esibiscono insieme a Bruno Mars e Beyonce all’half time show del Superbowl.

Gli ultimi dischi

Dopo quattro anni da A Head full of Stars i Coldplay ritornano con il loro ottavo disco, Everyday Life. Per la promozione del disco Chris Martin ha dichiarato di voler ridurre drasticamente l’impatto ambientale delle produzioni dal vivo dei Coldplay e di essere stufo dell’immagini di pop star della porta accanto.

Nel 2021 i Coldplay tornano con la canzone Higher Power, che anticipa il nono disco, Music of the Spheres. Il disco ha alcune canzoni che si chiamano come delle emoji, una collaborazione con le superstar sudcoreane BTS e una canzone, Coloratura, di oltre dieci minuti di durata. Il disco è stato un successo ma ha avuto critiche discordi soprattutto per il taglio “giovanilista” di una band che ormai ha superato i quarant’anni. Per promuovere il disco i Coldplay si sono esibiti attraverso un concerto preregistrato a Glastonbury.

Discografia

  • 2000 – Parachutes
  • 2002 – A Rush of Blood to the Head
  • 2005 – X&Y
  • 2008 – Viva la vida or Death and All His Friends
  • 2011 – Mylo Xyloto
  • 2014 – Ghost Stories
  • 2015 – A Head Full of Dreams
  • 2019 – Everyday Life
  • 2021 – Music of the Spheres